La nona edizione del Green Retail Forum tiene fede alla sua missione di favorire il confronto tra gli operatori per capire a che punto è l’evoluzione del largo consumo verso la sostenibilità. Esaminerà il comparto dal miglior punto di osservazione: il negozio, una volta definito punto vendita, oggi ridefinito punto di acquisto ma, in ogni caso, – in rapporto alle relazioni che innesta tra persone e beni, e tra chi offre e chi domanda, rimane il punto in cui gli stili di vita e consumo si creano, si modificano e si dimostrano.
Gli scenari, come d’abitudine, saranno descritti dai partner Edizioni DM, Altavia, Astarea e Kikilab. L’Osservatorio sulla sostenibilità – condotto da PLEF e Edizioni DM – fornirà un’analisi di quanto gli operatori hanno comunicato come nuove iniziative sostenibili; KikiLab darà un panorama delle innovazioni internazionali, Altavia le interpretazione e Astarea, con l’indagine multiclient, commenterà quanto gli italiani attribuiscono in termini di sostenibilità alle imprese industriali e distributrici.
Dagli scenari due temi saranno messi al centro del dibattito.
Il primo condotto da Armando Brescia di Edizioni DM riguarderà la relazione tra sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) e gli spazi commerciali sia fisici (grandi, grandissimi o piccoli) e quelli virtuali (locali, internazionali, mono/omni canale). Come reggono queste soluzioni, cosa chiedono ai fornitori, che opportunità di servizio offrono e come si configura la loro triple bottom line?
Il secondo condotto da Domenico Canzoniero di NDB – Il Marketing Consapevole riguarderò le filiere. Un tema complesso attuale e dibattuto. Come la catena di fornitura di beni agroalimentari o prodotti di abbigliamento o giocattoli riesce o meno ad essere comprensibile al consumatore; come si può capire se la qualità, l’immagine scelta corrisponde a garanzie, a controlli, a sicurezze per la salute e l’ambiente e per le parti sociali che, in tutta la vita prima e dopo il consumo, saranno determinate dal prodotto. Per tutti la soluzione è la trasparenza, dirlo è facile, attuarla è difficile. Quali norme, tecnologie, certificazioni possono essere usate?
Il pomeriggio propone una sessione di gruppi di lavoro destinati a presentare riflessioni, soluzioni e possibili linee guida su argomenti considerati abitualmente come modelli. Dal modello della marca per capire quanto ciò che abbiamo conosciuto è in prospettiva valido o come può cambiare, al modello di ciclo di vita e quello organizzativo. Ciascuno di questi influisce sugli impatti di sostenibilità e sulle scelte strategiche sostenibili che possono comportare modelli diversi. Il compito di condurre queste analisi è affidato a esperti riconosciuti e a testimoni di esperienze diverse; i partecipanti ai singoli GdL svolti in contemporanea potranno scegliere gli argomenti più affini agli ambiti di marketing, produzione e sviluppo e organizzazione o management development.
Le conclusioni saranno nuovamente in plenaria, con l’auspicio che offrano spunti di consapevolezza sul cambiamento in atto, così come si intende sottolineare con la presentazione di un premio per la realtà degli Empori di Solidarietà italiani, anch’essi protagonisti del largo consumo.
Commenti recenti