Sulla Visione Sistemica e la Sostenibilità. Con Fritjof Capra e Pierluigi Luisi

Sulla Visione Sistemica e la Sostenibilità. Con Fritjof Capra e Pierluigi Luisi

Ieri 4 maggio prima giornata all’Expo2015 per una lunga chiacchierata con i professori Pierluigi Luisi e Fritjof Capra autori di “Vita e Natura.Una visione sistemica” che ci hanno fatto l’onore di essere ospiti dello stand Plef alla Cascina Triulza – Padiglione Società Civile di Expo2015.
Il famoso autore del Tao della Fisica, Fritjof Capra, si è fatto aiutare dall’eminente biologo molecolare amico del Dalai Lama, per scrivere questa sua ultima importante opera di 600 pagine edita da Aboca per l’Italia, e completare così il suo percorso di 40 anni di ricerche che dalla fisica quantistica passando per la sociologia, la biologia e l’economia, lo hanno condotto all’ecologia e al tema chiave della sostenibilità.
Il risultato di questi 40 anni di lavoro e l’imperativo a cui oggi è giunto Fritjof Capra è la “creazione e gestione di comunità sostenibili”. Come?

Questo è un punto chiave. Infatti la sua interpretazione dello sviluppo sostenibile integra quella classica della Commissione Bruntland proprio perché indica i principi operativi per progettare uno sviluppo sostenibile: imitare la Natura.
Imparare dalla vita e dalla sua evoluzione sul pianeta i principi organizzativi di una società e di un mercato sostenibile è un messaggio che Capra e Luisi fanno derivare dalle sorprendenti analogie o isomorfismi strutturali che si ritrovano in tutti progressi scientifici più importanti del XX secolo e fino ai nostri giorni. Questo approccio è tanto più ragionevole e fondato proprio perché oggi ci troviamo in un momento storico in cui l’umanità mette in serio pericolo la capacità del pianeta di ospitare la vita stessa. Mantenere quindi la capacità di ospitare la vita nell’ecosistema planetario significa essere realmente sostenibili e questo presuppone un cambiamento di visione che renda giustizia al modo in cui la vita prospera e cresce in natura. Il Gloabl Shift prima di essere un passaggio da una brown ad una green economy è il passaggio da un paradigma meccanicistico a uno organicistico o complesso, l’adozione di una crescita qualitativa e non solo quantitativa, il riconoscimento della centralità dei concetti di rete, autorganizzazione e feedback.
Questo approccio si definisce bio-imitazione e non a caso Plef lavora su questa pratica della sostenibilità da diverso tempo. Fritjof Capra e Pierluigi Luisi hanno ampliato il tema sul piano scientifico e ricondotto la bioimitazione a modelli praticabili in tutti gli ambiti, economici, culturali, sociali a partire dalla visione sistemica, dall’agire in rete e dalla autorganizzazione.

Tra quelli citati nel loro ultimo libro due gli strumenti operativi più in tema con EXPO2015 e con il GreenRetailForum&Expo:
1.l’AgroEcologia come soluzione per lo sviluppo sostenibile dei prossimi 50 anni. Una visione sistemica del modo di nutrire il pianeta che raccoglie le sfide del presente e ci permette di progettare il futuro dell’agroalimentare puntando su un’alleanza con gli equilibri dell’ecosistema e sulla forza delle piccole e medie aziende, spesso a conduzione familiare, con i loro prodotti autentici in quanto frutto di una storia e di un territorio. Da sottolineare come anche all’EXPO i messaggi istituzionali puntino tutti in questa direzione anche se il contesto sembra orientato (in parte) da altre logiche.
2.Nell’immediato l’Eco-Alfabetizzazione attraverso l’orticoltura nelle scuole, nelle aziende, nelle istituzioni. Il miglior modo per apprendere come imitare la natura è seguire i ritmi dell’orto o del giardino lungo le stagioni e curarne la crescita lavorando in gruppo. Una pratica semplice che ha il potere di cambiare le menti, le sensibilità e le organizzazioni.

Presto sul sito www.greenretailexpo.it il video dell’intervista al prof. Luisi e al prof. Capra.

 

Prof. Luisi e Emanuele Plata nello stand PLEF ad EXPO2015

Prof. Luisi e Emanuele Plata nello stand PLEF ad EXPO2015

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.